Arte, tradizioni e artigianato

Museo Archeologico Comunale "Ferruccio Barreca"

Alla scoperta delle antiche popolazioni sarde sull'isola di Sant'Antioco

L'area di Sant'Antioco è stata popolata fin dalla preistoria e sono numerosissime le testimonianze di questi antichi isolani: menhir, nuraghi, tofet fino a giungere alle catacombe del periodo paleocristiano. Tanti dunque i siti archeologici nel territorio e tante anche le ceramiche, le armi e gli oggetti rinvenuti in loco, un patrimonio così significativo che ha reso necessaria la nascita di un museo archeologico, sorto nel 2005 nell'edificio che un tempo ospitava il macello comunale: il Museo archeologico comunale "Ferruccio Barreca".

Dall'Età del Bronzo ai Fenici

Ricca la raccolta di oggetti risalenti al III millennio a.C. e ritrovati durante le diverse campagne di scavo che hanno interessato il territorio di Sant'Antioco e del Sulcis. Ciotole e vasi del periodo nuragico non sono che una minima parte di quanto debba ancora essere scoperto, mentre numerosi sono i reperti risalenti al periodo fenicio. Vi sono corredi funerari ritrovati nel più antico sito dell'isola, Sulky (VIII secolo a.C.) e poi brocche e gioielli finemente lavorati. Di grande suggestione è la ricostruzione del tofet, l'antica necropoli.

Il periodo romano

I Romani, giunti qui nel III secolo a.C. hanno lasciato importantissime testimonianze ed ecco esposti oggetti di ogni tipo, dalle statue ai corredi funerari fino ai semplici oggetti di uso comune, come pentole e vasi.


Nella foto: reperti fenici all'interno del Museo archeologico comunale "Ferruccio Barreca" di Sant'Antioco (Costa Sud-Ovest Sardegna). Da duale.altervista.org.

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