Arte, tradizioni e artigianato

Isola di Sant'Antioco: una storia tormentata

Breve storia dell'isola del Sulcis-Iglesiente, lungo la Costa Sud-Ovest della Sardegna

L'isola di Sant'Antioco è stata tormentata per secoli dalle guerre di conquista di numerosi popoli, dai fenici ai Romani, dai barbari ai saraceni ed infine ai pirati. L'isola è inoltre famosa per essere stata una delle roccaforti della flotta cartaginese del leggendario condottiero Annibale Barca.

Dall'antica "Sulki" a "Sulcis": l'epoca punico-romana

Sant'Antioco è un'isola che sorge nella parte sud-occidentale della Sardegna, alla quale è collegata attraverso un istmo artificiale. Le prime testimonianze storiche risalgono naturalmente all'età nuragica, di cui oggi permangono alcune "Domus de Janas" ed i resti di numerosi nuraghi. Il primo insediamento civile, denominato "Sulki", venne però realizzato dai fenici nel IX secolo a.C., per essere poi rinominato in "Sulcis" dai Romani, che conquistarono l'isola nel 238 a.C.

Dalla Sardegna alla Francia e ritorno

Dopo la tormentata età dei Giudicati ed il dominio dei genovesi, Sant'Antioco fu territorio del Regno di Sardegna fino al 1796, anno in cui venne ceduta alla Francia in seguito al Trattato di Parigi. Tuttavia, il dominio francese durò poco e nel 1815 l'isola tornò nelle mani dei Savoia, respingendo anche l'ultimo grande assalto dei pirati tunisini, che la abbandonarono definitivamente nel 1830.

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