Arte, tradizioni e artigianato

I siti archeologici dell'isola di Sant'Antioco

I siti archeologici dell'isola di Sant'Antioco (Sulcis-Iglesiente, Costa Sud-Ovest Sardegna) costituiscono una delle ragioni di notorietà di questo suggestivo angolo di Sardegna. A giudicare dal numero di nuraghi di cui ancora oggi si possono ammirare i resti nei confini dell'isola, il luogo doveva essere popolato fin dalla preistoria. I siti nuragici riconoscibili sull'isola di Sant'Antioco, infatti, sono all'incirca trenta. Tra i più famosi e meglio conservati c'è quello di Corongiu murvonis, che si trova nei pressi di Triga e deve il suo nome all'antica presenza dei "murvonis", ovvero dei mufloni.

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Uno dei siti archeologici di maggior interesse presente nell'isola di Sant'Antioco è quello di Antiogu Diana, che gode di una posizione sopraelevata, svolgendo perciò in passato anche funzioni difensive. Il nuraghe in questione sorge, infatti, sulla sommità di un colle alto 185 metri e domina l'intera valle di Triga, con le cinque torri che ne delimitano il perimetro. In un itinerario ideale alla scoperta dei siti archeologici più importanti dell'isola di Sant'Antioco, meritano di essere inseriti sicuramente anche i nuraghi di Chirigu e di S'ega de Marteddu, nei pressi di Canai.


Nella foto: il nuraghe Corongiu murvonis dell'isola di Sant'Antioco (Sulcis-Iglesiente, Costa Sud-Ovest Sardegna). Da parcogeominerario.eu.

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