Alla scoperta di Calasetta
Un paese tabarchino a Sant'Antioco
La "bianca" Calasetta, detta così per il colore delle sue abitazioni rifinite in calce che spiccano sull'azzurro del cielo e del mare, è un comune sardo situato sulla parte nord-occidentale dell'isola di Sant'Antioco. Fu abitata sin dai tempi prenuragici, come testimoniano i ritrovamenti archeologici nel sito Domus de janas di Tupei, e la civiltà che più ne influenzò, e ne continua ad influenzare, la cultura, il dialetto e le tradizioni marinaresche fu quella ligure tabarchina. Durante la metà del 1700, infatti, iniziò un insediamento nel territorio ad opera di un gruppo di liguri di Pegli, precedentemente emigrati a Tabarka (un'isola della Tunisia), che la colonizzarono e vi fondarono la loro comunità. Tutt'oggi il dialetto che si parla a Calasetta è un'antica lingua ligure, mista ad elementi del dialetto sardo, e l'origine tabarchina del paese si manifesta anche nelle feste tradizionali e nella cucina tipica, il cui re indiscusso è il tonno fresco accompagnato da legumi.
Un viaggio a Calasetta: cosa non perdere
Dire che le spiagge del comune calasettano sono belle è riduttivo: tra tutte, spiccano la spiaggia delle Saline e la spiaggia Sottotorre, per gli scenari mozzafiato che il loro mare cristallino e la sabbia chiara regalano ai visitatori. Ogni visita a Calasetta che si rispetti, infine, non può non prevedere un'escursione alla scogliera del Nido dei Passeri, con le sue pareti rocciose a strapiombo sul mare che raggiungono i 20 metri di altezza, meta ideale per gli appassionati di fotografia e da cui è possibile ammirare il faro di Sant'Antioco.
Ma oltre alle cale dalla bellezza unica, la cittadina offre al visitatore un pittoresco centro storico e l'imponente torre sabauda edificata nel 1737.
Nella foto: lo scoglio e faro Mangiabarche di Calasetta (isola di Sant'Antioco, Costa Sud-Ovest Sardegna).