Il 13 novembre è il giorno del ricordo di sant'Antioco
Oltre alla Festa 15 giorni dopo la Pasqua e la Sagra agostana, nell'isola e città di Sant'Antioco (Sulcis-Iglesiente, Costa Sud-Ovest Sardegna) a novembre si celebra il Dies Natalis del Patrono di Sardegna
L'organizzazione è già a pieno ritmo nonostante manchino ancora sei mesi per la Festa di Sant'Antioco: si tiene sempre due settimane dopo la Pasqua, bella e molto partecipata dai gruppi sardi, e non sembra esagerato che la cura e l'attenzione siano già in movimento. Tra l'altro il 13 di novembre vi sarà il "ricordo", la memoria, il Dies Natalis del Santo, che è il patrono dell'intera Sardegna. Sarà quella la notte della solenne processione religiosa serale, molto suggestiva alla quale parteciperanno le associazioni folkloristiche del Comune oltre ad una grande massa di fedeli che vedono in Sant'Antioco, colui che si è sacrificato in nome di Cristo e che l'hanno eletto a proprio difensore.
L'origine della Festa attuale è segnata al 1615, quando vennero ritrovate delle reliquie che sono state venerate come proprie del Santo per volere dell'allora arcivescovo di Cagliari Francisco d'Esquivel. In realtà la festa più antica della Sardegna, e forse anche d'Italia, si svolgeva anche nel 1300, come attestano i documenti ritrovati nell'archivio della Corona d'Aragona a Barcellona. Ecco allora l'attenzione e la cura perché tutto si svolga in maniera completa e perfetta perché si perpetui ancora il ricordo del Santo che ha dato il nome alla città e all'isola.