Arte, tradizioni e artigianato

La Pasqua al Sabato Santo di Sant'Antioco

In passato era consuetudine festeggiare nella cittadina dell'omonima isola della Costa Sud-Ovest della Sardegna (Sulcis-Iglesiente) la Resurrezione di Cristo il Sabato e non la Domenica

Non sono tanti quelli che ricordano la particolarità di Sant'Antioco, con la Pasqua di Resurrezione celebrata di sabato. Era davvero così sino a qualche decennio fa: non c'era un disaccordo con la Chiesa ufficiale, che cercava di acconsentire anche le tendenze e le tradizioni locali e che ora ha riportato le celebrazioni nell'omogeneità della fede. E così alle nove di mattina i fedeli si recavano in chiesa per i riti del fuoco e dell'acqua, all'esterno dell'edificio. Oggi le stesse funzioni vengono celebrate esattamente quindici ore dopo. Ovviamente venivano anche "sciolte" le campane che il Sabato Santo, in tutto il mondo, vengono "legate", ma che a Sant'Antioco indicavano la resurrezione di Cristo si era compiuta: era mezzogiorno ma anche l'ora per smettere di lavorare e tornare a casa a fare festa. C'era in voga un'altra tradizione in capo alle donne che iniziavano a percuotere i letti con una pertica nell'intento di cacciare via i diavoli che si erano annidati nella casa nel giorno della morte del Cristo. Veniva recitata anche una frase rituale, una sorta di giaculatoria, senza la quale la cacciata non avrebbe avuto effetto: "Bessinci su cani mau che Gesù Cristu esti torrau. Gesu Cristu esti torrau, bessinci su cani mau".

La domenica era la giornata della festa, quella dei cortei: come da tradizione spagnola, un posto preminente l'aveva la Madonna, che piangeva la morte del suo unico figlio; la processione che l'inneggiava incontrava davanti al duomo quella del Risorto. Poi la festa diventava un momento che dal religioso passava al sociale: le ragazze nubili si mettevano in mostra, esibendo un fazzoletto bianco al contrario di quelle sposate, che indossavano la "mantiglia". La passeggiata conclusiva della mattina della Pasqua era uno sfilare per il corso, dove venivano fatti vedere i nuovi abiti. Poi il pranzo pasquale con l'agnello arrosto.

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